(Domande poste frequentemente – Frequently Asked Questions)

Alcuni chiarimenti utili

Stiamo ricevendo moltissime richieste di chiarimento circa la CLASS ACTION contro Pfizer-BioNtech annunciata e promossa dal Comitato di Scopo.
Non avendo possibilità materiale di rispondere a ciascuna delle decine di richieste pervenute in un solo giorno, con questa nota informativa abbiamo pensato di fornire alcuni chiarimenti sulle domande più comuni che abbiamo ricevuto.

1) COSTI: l’aderente sosterrà esclusivamente il costo iniziale di € 250,00 per l’adesione al ricorso, che costituisce un contributo una tantum per l’adesione alla Class Action, e non invece un contributo di adesione al Comitato, che rimane a numero chiuso.

2) SPESE DI SOCCOMBENZA: esse rimangano a carico della parte in giudizio come per legge ma il Comitato per sollevare i ricorrenti da questo rischio si impegna a prevedere forme e misure adeguate di accantonamento di fondi o alla stipula di polizza assicurativa in favore dei ricorrenti per coprire in tutto o in parte le spese di una eventuale soccombenza; non vi sono costi ulteriori per l’accantonamento o per la stipula di polizza assicurativa, che saranno ricompresi nell’iniziale contributo di adesione di € 250,00. Il Comitato, pertanto, si obbliga a sollevare i ricorrenti per le eventuali spese di soccombenza.

3) CONSULENZE TECNICHE: l’aderente non dovrà sostenere spese per consulenze tecniche individuali, ma dovrà solamente fornire, in una fase successiva all’adesione, l’eventuale documentazione sanitaria di cui è in possesso, da sottoporre ai consulenti tecnici incaricati dal Comitato. Tutte le spese e gli onorari per i consulenti tecnici verranno sostenute esclusivamente dal Comitato promotore, che avrà cura di individuare i tecnici esperti necessari per classi di ricorrenti.

4) COLLEGIO DIFENSIVO: l’individuazione degli avvocati a cui verrà affidato l’incarico di proporre il ricorso Class Action a cui i ricorrenti dovranno conferire procura speciale è prerogativa del Comitato. I ricorrenti non dovranno sostenere costi per anticipo onorari e spese legali, che saranno a carico esclusivo del Comitato.

5) RISARCIMENTO: il tipo e la misura del risarcimento che verrà richiesto per i ricorrenti attiene al cd danno morale puro subito dal ricorrente per la somministrazione di un prodotto difettoso; l’importo del danno morale varierà a seconda della categoria in cui si ha diritto di essere ricompresi. La proposizione dell’azione non pregiudica e non è incompatibile con un’azione individuale, presente o futura, per i danni biologici e i danni ulteriori che i ricorrenti abbiano eventualmente subito.

6) PALMARIO: è previsto un compenso suppletivo e premiale per avvocati e consulenti tecnici, che verrà riconosciuto dal ricorrente solo in caso di esito positivo del giudizio, e cioè solo in caso di effettivo riconoscimento del risarcimento richiesto dai ricorrenti; in caso di esito negativo i ricorrenti non sosterranno alcuna altra spesa per pagare i propri avvocati e consulenti tecnici.

7) REVOCA DEL MANDATO AGLI AVVOCATI: è prevista una penale solo in caso di revoca ingiustificata del mandato ai difensori, corrispondente alle tabelle degli onorari forensi previsti dal decreto ministeriale di riferimento, come per legge. Ciò non solo al fine di preservare la qualità e competenza del lavoro svolto da una squadra di avvocati e consulenti che il Comitato ritiene tra i più competenti ed adeguati in Italia a trattare la materia vaccinale, ma anche per cercare di assicurare la “tenuta” della unitarietà della strategia difensiva nel corso della Class Action con l’obiettivo della sua riuscita. Oltre a questo, la clausola penale serve ad evitare che il team legale che ha accettato la richiesta del Comitato di lavorare al minimo tariffario per strutturare, proporre e portare avanti l’azione giudiziaria estremamente complessa e dai costi estremamente elevati, si veda ingiustificatamente revocato il mandato da un ricorrente che beneficia dell’opportunità di intentare il giudizio versando la sola quota iniziale di € 250,00.